Il vetro riciclato può diventare un’ottima sabbia – L’impianto Ammann partecipa a un progetto di riciclo rivoluzionario
LANGENTHAL, Svizzera – In Australia un impianto per la produzione di conglomerato bituminoso Ammann ABP HRT (High Recycling Technology) riveste un ruolo fondamentale in un processo di riciclo rivoluzionario.
Il gruppo Alex Fraser, fornitore leader nel settore dei materiali da costruzione sostenibili, ha inaugurato un impianto per il riciclo del vetro in grado di trasformare montagne di vetro riciclato unito ad altri rifiuti in sabbia di grande qualità. L’impianto per il riciclo del vetro ha aperto ufficialmente a fine maggio, lo stesso giorno (e nello stesso sito dello stato di Victoria, in Australia) dell’impianto HRT di Ammann.
L’impianto di riciclo trasforma il vetro in sabbia che viene poi utilizzata dal vicino impianto ABP HRT di Ammann per produrre conglomerato bituminoso. Oltre a rifornire l’impianto Ammann, la struttura fornisce, aggregati e sabbia per la realizzazione di strade ecologiche e linee ferroviarie.
L’impianto ricicla ogni giorni fino a 4 milioni di bottiglie di vetro e produce fino a 800 tonnellate di sabbia dalle specifiche elevate. L’azienda dichiara che i materiali di partenza provengono dalle «fonti che raccolgono i rifiuti di vetro più difficili da trattare», rifiuti che prima finivano in discarica o venivano interrati.
«Il nostro nuovo impianto per il riciclo del vetro è in grado di produrre 200 000 tonnellate di vetro riciclato ogni anno, che equivalgono a un miliardo di bottiglie. Significa mettere fine, una volta per tutte, al vetro in discarica o interrato nello stato di Victoria», ha affermato Peter Murphy, amministratore delegato di Alex Fraser.
L’impianto ABP HRT di Ammann dà un senso ulteriore a questo impegno a favore della sostenibilità. L’impianto per la produzione di conglomerato bituminoso è progettato proprio per utilizzare il RAP, l’asfalto riciclato, e altri tipi di prodotti riciclabili come prodotto principale e riesce a produrre oltre 500 000 tonnellate di asfalto verde ogni anno. Sfrutta anche il software di controllo sviluppato da Ammann as1 EcoView, uno strumento in grado di monitorare con precisione i consumi e le emissioni, un sistema di schiumatura del bitume per la produzione di asfalto a tiepido ed un sistema che permette lo stoccaggio del conglomerato bituminoso fino a 72 ore.
«L’impianto Ammann è complementare rispetto all’attività di riciclo di Alex Fraser», afferma Paul Vandersluis, amministratore delegato di Ammann Australia. «L’impianto Ammann non è solo dotato della tecnologia di oggi, ma è anche predisposto per accogliere quella di domani, con materiali riciclabili di altro tipo, per sostituire filler, leganti o aggregati.»
Alex Fraser ha scelto Ammann per la sua tecnologia di riciclo unica, per la forza e la presenza sul mercato australiano. Ma anche per la sua capacità di consentire ai clienti di ottenere risultati migliori, ha spiegato Vandersluis. «I calcoli dei costi di investimento hanno dimostrato che l’impianto Ammann era la soluzione migliore per l’attività di Alex Fraser», ha aggiunto.
Da molti anni l’azienda collabora con gli enti certificatori e i clienti per sviluppare prodotti di qualità. Sono prodotti che sfruttano elementi innovativi, compresi il vetro e la plastica. Oggigiorno le risorse scarseggiano e sono diventate un tema di interesse sempre maggiore da parte dei proprietari,della concorrenza e dei governi. L’impianto di Ammann dispone delle capacità per aumentare la percentuale di materiale riciclato a fronte dei progressi nel settore. Non è la prima volta che produce asfalto sostenibile per progetti stradali di vasta portata o urbani.
«Questo impianto ad alta efficienza energetica è in grado di produrre miscele di conglomerato bituminoso di grande qualità, ottenute quasi interamente da materiali riciclati», ha dichiarato Murphy. «Qui produciamo le nostre miscele più verdi, come Glassphalt™ (con vetro riciclato) e PolyPave™ (con plastica riciclata), che sono destinate a numerosi progetti.
Ogni anno le famiglie dello stato di Victoria producono una grande quantità di rifiuti in vetro difficili da trattare, il cosiddetto CSP. Questo materiale è costituito da microparticelle di vetro unite ad altri rifiuti, tra cui carta, plastica, metallo e residui organici: un flusso di rifiuti che è impossibile riciclare in modo tradizionale per produrre bottiglie o vasetti. Fino a poco tempo fa questo materiale veniva accumulato o interrato.
Murphy ha spiegato che l’azienda è riuscita a unire anni di esperienza nel settore del riciclo alle più recenti tecnologie disponibili in tutto il mondo per progettare un impianto per il riciclo del vetro in grado di sfruttare una serie di tecnologie per produrre sabbia da costruzione dai rifiuti.
«Il nostro nuovo impianto di riciclo separa il vetro dalle impurità e lo tratta fino a trasformarlo in sabbia di riciclo conforme alle specifiche di VicRoads (l’agenzia per i trasporti dello Stato)», ha dichiarato Murphy. «Sostituisce direttamente la sabbia di cava e non richiede il trasporto su gomma di sabbia per lunghi tragitti fino ad arrivare a Melbourne, quindi sostanzialmente riduce il traffico di mezzi pesanti su strade già congestionate».
L’impatto ambientale sullo stato australiano di Victoria è enorme. «L’uso di questo materiale comporterà significativi risparmi a livello commerciale ed ambientale, compresa una riduzione del vetro interrato, del traffico di mezzi pesanti, dell’impronta di CO2 dei nuovi progetti, fino al 65%», ha aggiunto Murphy.
Fondata nel 1879, Alex Fraser è una delle più antiche imprese australiane. Nel 2019 festeggia 140 anni di attività, con 50 milioni di tonnellate di materiali recuperati e riciclati.