EMISSIONI DEGLI IMPIANTI D’ASFALTO

L’impegno di Ammann ha inizio con il bruciatore e le efficienze integrate che non solo soddisfano, ma superano, gli standard più rigorosi del mondo in termini di emissioni.

Ma questo impegno va ben oltre il consumo di carburante. Analizziamo nei minimi dettagli ogni fase del processo di produzione dell’asfalto alla ricerca delle operazioni in cui poter eliminare polvere, odore e rumore.

  • I nostri filtri a maniche altamente efficienti riducono la polvere di scarico a livelli inferiori a 10 mg/m3, un valore di riferimento esemplare.
  • I fumi del bitume sono la principale fonte di cattivi odori. Come nel caso della polvere, abbiamo punti di riduzione degli odori: in questo caso, si trovano nelle cisterne del bitume, a livello del cassone e dello scarico e nel camino.
  • La riduzione della rumorosità inizia dotando i bruciatori di motori a velocità variabile e di silenziatori nei camini che controllano il rumore dello scarico. Le opzioni di soppressione acustica includono anche il rivestimento dell’impianto.

Un sistema di controllo dell’impianto moderno e correttamente gestito può offrire numerosi vantaggi in termini ecologici. La possibilità di ridurre al minimo l’utilizzo di materiale e il consumo di combustibile sono i più importanti.

Il sistema di controllo as1 di Ammann è intuitivo e permette agli operatori dell’impianto di sfruttare le funzionalità ecologiche integrate. Il sistema include anche moduli che consentono all’operatore di concentrarsi su un’area particolare, come il consumo di combustibile.

Il sistema as1 può essere aggiunto in retrofit agli impianti esistenti: questo upgrade si traduce in miglioramenti immediati della sostenibilità.

SISTEMA
DI CONTROLLO
AS1

RETROFIT

Un retrofit può rendere più ecologico un impianto esistente e preservare le risorse naturali utilizzate per costruire il prodotto originale.

I retrofit, che possono essere applicati agli impianti di Ammann o a quelli di altri produttori, possono offrire al cliente opportunità di riciclo. Gli aggiornamenti consentono anche l’uso di bitume schiumato, cere e altri additivi. Possono inoltre essere incorporati bitumi speciali e cicli di miscelazione alternativi.

Un retrofit può includere miglioramenti in chiave ecologica alla cisterna del bitume e al filtro a maniche ed incorporare anche soluzioni per la rumorosità.

Ammann offre opportunità di formazione che rendono più ecologiche le attività esistenti.

Il miglior impianto di asfalto e calcestruzzo del mondo avrà infatti un rendimento inferiore al previsto se l’operatore non è in grado di sfruttarne il valore intrinseco. Lo stesso dicasi per la tecnologia all’avanguardia delle macchine Ammann.

La formazione rende più esperti gli operatori, sia delle macchine che degli impianti, il che si traduce in una riduzione di rifiuti ed emissioni.

FORMAZIONE

CISTERNE DEL BITUME
A RISCALDAMENTO ELETTRICO

Ammann ha scoperto opportunità nascoste di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Una di queste è il parco cisterne per il bitume.

Un parco tradizionale è costituito da vasche orizzontali riscaldate con olio diatermico. Il passaggio a un parco verticale riscaldato elettricamente comporta vantaggi considerevoli: non vi è utilizzo di olio e di conseguenza le emissioni sono assenti.

Il riscaldamento elettrico, inoltre, è economicamente conveniente. In effetti, le cisterne del bitume riscaldate elettricamente sono diventati uno standard in tutta Europa e in altre parti del mondo.

Gli impianti d’asfalto Ammann sono in grado di produrre miscele tradizionali a temperature significativamente più basse.

Mentre l’asfalto convenzionale viene prodotto a circa 170 °C, i processi più recenti consentono temperature di produzione inferiori, attorno ai 100 °C. L’abbassamento della temperatura di produzione riduce il fabbisogno energetico e quindi anche le emissioni.

L’asfalto a bassa temperatura influisce sull’intero processo di produzione, inclusi l’essiccamento, le sequenze di miscelazione e il riciclaggio.

ASFALTO A BASSA TEMPERATURA

ECOdrop

Macchine che migliorano sia la sostenibilità che la redditività? È esattamente quello che Ammann è in grado di offrire con la sua innovativa iniziativa ECOdrop.

ECOdrop massimizza l’efficienza del motore, riducendo in tal modo sia le emissioni che i costi del carburante.

ECOdrop comporta anche la riconfigurazione di sistemi e componenti chiave per ridurre al minimo i fluidi operativi necessari per il loro funzionamento. Questo si traduce in costi inferiori sia per l’acquisizione che per lo smaltimento dei fluidi.

L’iniziativa offre anche un accesso più pratico ai punti di servizio, velocizzando la manutenzione e prevenendo le fuoriuscite dei fluidi.

Uno sguardo più da vicino a un prodotto specifico, ovvero il compattatore per terreno Ammann ARS 70, evidenzia le caratteristiche e i vantaggi principali. Con ECOdrop, ARS 70 ha registrato un calo del:

  • 22% nel consumo di carburante
  • 26% nel fluido idraulico richiesto
  • 10% nel fluido del sistema vibrante necessario

 

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SERVICELINK

ServiceLink fornisce ai clienti dati che rendono i cantieri più redditizi, e anche più ecologici.

ServiceLink per apparecchiature leggere consente ai gestori di flotte di monitorare la carica della batteria da remoto. In questo modo si evita agli operatori di percorrere lunghe distanze e di consumare una quantità considerevole di carburante solo per individuare una macchina con la batteria scarica.

Per le attrezzature pesanti, ServiceLink aiuta a monitorare il consumo di carburante e il numero di giri, consentendo ai responsabili degli equipaggi di regolare rapidamente le macchine e renderle più efficienti.

Le piastre vibranti con mono-direzionalità Ammann APF 15/40, APF 15/50 e APF 20/50 sono caratterizzati da un’impronta ecologica ridotta.

Le piastre, e il loro motore a benzina Vanguard 160, offrono intervalli di manutenzione prolungati, livelli ridotti di rumorosità e filtri dell’aria che durano centinaia di ore più a lungo.

Le piastre sono inoltre dotate di un dispositivo di controllo che impedisce a carburante e olio di mescolarsi durante il trasporto. L’olio che risulta diluito deve essere rimosso, smaltito e quindi sostituito. Evitare questa diluizione è importante. Uno studio Vanguard rivela che le società di noleggio stimano che l’olio diluito aumenti l’impatto ambientale dei compattatori del 69%.

IMPRONTA
ECOLOGICA
DELLE
PIASTRE
MONODIREZIONALI